Viaggi virtuali. In tempo di CoViD (ma non solo)

by | 30 Dic 2020

“C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire”.
(Andrej Tarkovskij,
Tempo di viaggio, 1983)

Sinteticamente viaggiare significa spostarsi da un punto A ad un punto B. Non necessariamente i punti A e B e lo spazio tra i due devono essere luoghi fisici però! 

Viaggiare è sempre un’operazione creativa

Il viaggio porta con sé, forzatamente, la scoperta, l’esperienza e il nostro vissuto, ma anche l’immaginazione, la fantasia e il desiderio … Oltre al viaggio “corpo-mente” esiste anche un viaggio nell’etere, nelle emozioni, nel pensiero, in quel buco nero che tende ad assorbire di tutto che è il nostro inconscio: il viaggio virtuale.

Il viaggio virtuale più semplice è quello fatto col ricordo. Tornare a vivere un viaggio fatto realmente ripercorrendo i luoghi e le sensazioni vissute a volte presenta delle sorprese: si possono ricordare cose che sul momento non ci avevano segnato. E si “viaggia”, appunto, sul filo del ricordo, magari con le persone che erano presenti anche al tempo del viaggio fisico. Ed è facile poi sconfinare nell’invenzione. Capita così di aggiungere particolari e cose non dette al tempo del viaggio fisico!

Nell’ambito del viaggio virtuale c’è un viaggio ancora più  fantasioso, il “viaggio immaginifico”, vera e propria creazione (o sogno ad occhi aperti?), realistica o no, di un percorso che sconfina nel racconto e nell’invenzione di luoghi e situazioni legate alla nostra realtà o anche lontanissime. In questo concatenarsi di eventi, personaggi e situazioni non c’è davvero limite. Un viaggio infinito …

Poi appena perdiamo conoscenza, la sera, il nostro subconscio inizia a lavorare e, elaborando di fatto il nostro vissuto a modo suo, inizia a viaggiare in luoghi inimmaginabili. Dominano totalmente il nostro essere simbolismi, situazioni ed eventi incredibili, che ci accompagnano in luoghi lontani ma vicini: noi stessi. Il sogno è comunque un modo di fare viaggi virtuali anche se a volte molto realistici. Ma è possibile “orientare” e dirigere i nostri sogni ? A questa domanda lascio rispondere voi, secondo le vostre esperienze.

Viaggiare con l’immaginazione

Si possono considerare viaggi virtuali anche viaggi tra il fisico e l’immaginato? Sì, come i percorsi fatti guardando foto, diapositive, video di vacanze e simili e le cosiddette foto a 360°. Ci sono diversi siti che propongono materiali compresi in queste categorie. Ma esiste anche un modo un po’ più singolare di “viaggiare all’interno di una fotografia”, entrare ed esplorare il “mondo” con Google Earth e simili. Sostanzialmente si tratta di calarsi a volo d’uccello in un luogo trovato su una mappa e potersi muovere in diverse direzioni visitandolo, anche se l’immagine è fissa.

Può darsi che questi metodi non vi soddisfino appieno. Ma esplorare, entrando nel mondo di qualcun altro, è già di per sé un viaggio! 

Allora godersi film, video e documentari permette di “viaggiare” faticando meno (😇): il primo strumento disponibile, in gran parte ancora gratuito, alla portata di tutti, è Youtube, la piattaforma che raccoglie video di ogni tipo, documenti e documentari, film, interviste, lezioni, trailer …

E come Youtube anche  Dailymotion (per streaming e diffusione di prodotti propri), Metacafe  (in particolare brevi clip video di intrattenimento), Vimeo (specializzato in video artistici di livello), Twitch (più orientato ai videogamer), e Veoh  (tratta un po’ di tutto, con contenuti di utenti privati e anche dagli Studios).

Altri viaggi/esplorazioni sono i fumetti, libri e audiolibri, non c’è dubbio! E oltre a quelli che già abbiamo in casa esistono anche diversi servizi, in particolare in tempo di Covid, che permettono di usufruire sia dell’acquisto che dell’utilizzo di queste perle online (più sotto in questo articolo numerosi indirizzi sull’argomento).

Viaggiare con i libri

Qualche parola a parte merita il viaggio attraverso i libri. Qualsiasi racconto ci conduce per mano all’interno di una realtà a noi sconosciuta (ambiente, situazione, epoca storica, mondo o mente che sia). E’ un viaggio di scoperta e ogni riga porta con sé sorpresa o appagamento, ricreazione, piacere, rivelazione, rilassamento,  conoscenza, curiosità … semplicemente lasciandoci trasportare dalla storia.

Il segreto è l’immedesimazione! Entrare nel racconto significa ritrovarsi al fianco dello scrittore nei suoi pellegrinaggi e vivere e sentire proprio ciò che lui vive. Un viaggio della mente che può diventare estremamente fisico (“Le pagine dei  libri come mappe di viaggio” di Gabriella Giliberti).

Con la prima ondata del Coronavirus che ci ha costretti a limitare all’essenziale gli spostamenti molte aziende che rientrano nelle tipologie di viaggi virtuali (anche in tempi di NON Covid) hanno ulteriormente potenziato i loro mezzi per permetterci di viaggiare virtualmente ulteriormente a distanza: da casa nostra. Queste aziende sono Biblioteche, Musei, Luoghi di Mostre permanenti e non, il Ministero dei Beni Culturali, Cineteche, Archivi storici.

E la Radio? La radio probabilmente è uno dei sistemi di viaggio più virtuale che si può immaginare: viaggiamo nella musica e nelle parole degli speaker immaginando e creando negli occhi della nostra mente i volti, i luoghi, le ambientazioni e le situazioni raccontate, spaziando tra epoche storiche e ambienti lontani e diversissimi tra loro!

Ma i viaggi “virtuali”, attraverso uno o tutti gli strumenti elencati finora, possono anche essere semplici ispirazioni.

Viaggiare con i film

Immaginiamo di aver guardato il film di A. Tarkovskij “Nostalghia” e di aver visto dei luoghi incredibili: un piccolo paese antico che ha per piazza una piscina di sasso con acqua termale, poi una grande chiesa scoperchiata, una chiesa semi sommersa e altri luoghi particolari e incantevoli. Cominciamo a cercare informazioni e scopriamo che sono posti italiani, tra la Maremma toscana, Viterbo e Roma!

Quale occasione migliore, allora, che raccogliere informazioni su quei luoghi e preparare un itinerario per un viaggio futuro in presenza, esplorando senza fretta una zona ristretta o ripercorrendo  le location del film di A. Tarkovskij  ?

E questa metodologia vale per ogni “viaggio virtuale” fatto con gli strumenti qui elencati. 

Insomma, viaggiare è bellissimo, comunque. Viaggiare immaginando lo è altrettanto! 

 

Viaggiare tra musica e sogno

Ad ognuno il suo viaggio …

 

 “Il mondo è un libro, e coloro che non viaggiano leggono solo una pagina”
– Sant’Agostino